Le reazioni alle comunicazioni del premier Conte alla Camera. Centrodestra compatto, Iv conferma l’astensione a Montecitorio.
ROMA – Dal Centrodestra a Italia Viva passando per M5s e Partito Democratico. Le reazioni alle comunicazioni del premier Conte alla Camera sulla situazione politica sono state diverse.
I partiti di maggioranza hanno confermato la propria fiducia al presidente del Consiglio. I renziani, nonostante il discorso molto duro del Premier, hanno deciso di astenersi. Il Centrodestra è pronto a non votare la fiducia e compatto hanno chiesto le dimissioni del primo ministro.
I numeri alla Camera
I numeri alla Camera ci sono. Il presidente del Consiglio ha raggiunto quei 316 voti che servono per avere la maggioranza assoluta. Nonostante le incertezze delle ultime ore, l’esecutivo ha raggiungo i 321 sì.
Nei giorni scorsi si era ipotizzato un passaggio al Colle da parte del Premier per rassegnare le dimissioni prima delle comunicazioni in Senato e iniziare delle consultazioni veloci per presentare una nuova squadra di governo. Uno scenario, al momento, improbabile. Possibile un colloquio con il presidente della Repubblica solo dopo il voto di Palazzo Madama.
Italia Viva si astiene
Italia Viva continua ad essere l’ago della bilancia di questa maggioranza. I renziani hanno confermato l’astensione alla Camera. Una decisione che potrebbe essere confermata anche al Senato, ma non si hanno certezze.
Alcuni degli esponenti del partito guidato da Matteo Renzi, infatti, avrebbero preannunciato la propria intenzione di votare no alla fiducia al premier Conte. Un passo indietro che metterebbe a serio rischio la conferma del presidente del Consiglio. Alla fine dovrebbe prevalere la linea dell’astensione, ma le decisioni saranno prese solo dopo il discorso di Conte a Palazzo Madama.
Il Centrodestra chiede le dimissioni
Il Centrodestra compatto ha chiesto le dimissioni del presidente del Consiglio. Una richiesta che sarà ribadita anche in Senato. L’unica dissidente potrebbe essere la rappresentante dell’Udc Binetti.
L’intervento di Giorgia Meloni
Duro l’intervento di Giorgia Meloni dopo la replica del presidente del Consiglio: “In questa Aula è stato inscenato un mercimonio per dare continuità a quella supplica […]. Voi la Prima Repubblica la fate rimpiangere perché c’erano gli stessi partiti che cambiavano presidente, adesso c’è lo stesso premier che vuole cambiare i partiti […]. Nel 2018 si presentò come avvocato del popolo. Sì avvocato d’ufficio […]. La responsabilità di questo scempio è di chi l’ha consentita […]“.
“Noi come Centrodestra siamo pronti a governare, ma sarebbe difficile in un Parlamento a maggioranza grillina. Io non mi accontento di vivacchiare. E poi siete sicuri che il presidente della Repubblica vi consentirà di governare anche senza i numeri visto che al Centrodestra nel 2018 lo ha impedito? Le regole valgono per tutti in democrazia […]“.